Informaclienti ottobre 2022
Inviamo la sintesi delle novità del mese, predisposta sulla base dell’Informaclienti redatto dalla Fondazione Studi dei Consulenti del lavoro.
Novità decreto “Aiuti-ter” (D.L. 144/2022)
Tra le principali novità introdotte dal decreto “Aiuti-ter”, in vigore dal 24 settembre, si trova la nuova indennità una tantum di 150 euro in favore di lavoratori dipendenti, pensionati e altre categorie di lavoratori.
L’indennità è rivolta ai lavoratori dipendenti (art. 18), con esclusione dei rapporti di lavoro domestico, che abbiano una retribuzione imponibile non superiore ai 1.538 euro nella competenza del mese di novembre 2022, previa dichiarazione del lavoratore di non essere titolare dei trattamenti di cui all’articolo 19.
All’articolo 19 viene prevista un’indennità di pari misura per pensionati con reddito non superiore a 20.000 euro per l’anno 2021, e per altre categorie di beneficiari come lavoratori domestici, titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa, dottorandi e assegnisti di ricerca, lavoratori stagionali a tempo determinato e intermittenti, lavoratori beneficiari delle indennità una tantum di cui all’articolo 32, commi 15 e 16 del D.L. 50/2022 e ai nuclei familiari beneficiari del reddito di cittadinanza.
Per i lavoratori autonomi e professionisti è invece previsto l’incremento di 150 euro dell’indennità una tantum di 200 euro (art. 33, D.L. 50/2022), a condizione che questi, nel periodo di imposta 2021, abbiano percepito un reddito complessivo non superiore a 20.000 euro.
Al momento si è in attesa delle indicazioni operative da parte dell’INPS, che lo Studio provvederà a comunicare non appena disponibili.
Ulteriore novità è la previsione, in materia di delocalizzazione o cessione di attività di imprese non in crisi, dell’aumento del 500% del contributo di licenziamento che i datori di lavoro sono tenuti a pagare in caso di mancata sottoscrizione del piano da parte delle organizzazioni sindacali.
Convertito in legge il decreto “Aiuti-bis”
Il cd. Decreto “Aiuti-bis” (D.L. 115/2022) è stato convertito in legge. Tra le misure confermate, si trova l’aumento per il 2022 della soglia dei fringe benefit aziendali, che passa da 258,27 a 600 euro, potendo ricomprendere anche le somme erogate dal datore di lavoro per il pagamento delle bollette di luce, acqua e gas. Su questo punto, prima di procedere, sono attese le opportune istruzioni dell’Agenzia delle entrate.
Sono stati inoltre prorogati al 31 dicembre 2022 il diritto allo smart working per i lavoratori fragili e i genitori lavoratori con figli sotto i 14 anni e la possibilità di avviare il lavoro agile tramite procedura semplificata. Fino al 31 dicembre i datori di lavoro del settore privato possono adottare il lavoro agile con le modalità semplificate, anche in assenza di specifici accordi individuali. La procedura prevede l’invio di una comunicazione contenente i dati anagrafici dell’azienda, dei lavoratori interessati e della durata del periodo di lavoro agile al Ministero del lavoro e delle politiche sociali.
Per approfondire: https://www.ergonstp.it/proroga-smart-working-semplificato-al-31-12-2022/
Esonero contributivo lavoratrici madri
L’INPS ha pubblicato la circolare n. 102 del 2022, in cui si occupa dell’esonero dal versamento dei contributi previdenziali a carico delle lavoratrici madri dipendenti del settore privato, fruibile a decorrere dalla data del rientro nel posto di lavoro dopo la fruizione del congedo di maternità.
L’esonero, introdotto in via sperimentale solo per il 2022, consiste in una riduzione del 50% della contribuzione previdenziale dovuta dalla lavoratrice dipendente del settore privato, incluso il settore agricolo, e ha una durata massima di 12 mesi, decorrenti dalla data del rientro nel posto di lavoro.
Questo dovrà in ogni caso avvenire entro il 31 dicembre 2022.
Il datore di lavoro dovrà inoltrare domanda all’Inps, che verificherà i requisiti autorizzando successivamente il riconoscimento dello sgravio alla lavoratrice. La riduzione del 50% della contribuzione verrà quindi applicata per un anno dal datore di lavoro in busta paga, a prescindere dall’entità della retribuzione erogata.
Si invitano i clienti a comunicare allo Studio i nominativi delle dipendenti che rientrano dalla maternità obbligatoria nel mese di effettivo rientro, al fine di poter adempiere alle procedure.
Qui la precedente comunicazione dello Studio: https://www.ergonstp.it/esonero-versamento-contributi-previdenziali-a-carico-delle-lavoratrici-madri/
Disposizioni in materia di congedi e permessi di genitori e prestatori di assistenza
L’Ispettorato Nazionale del Lavoro, con la nota 9550 del 2022 ha riepilogato il contenuto del cd. Decreto “Conciliazione vita lavoro”, precisando che le disposizioni contenute, salvo che non sia diversamente specificato, si applicano anche ai dipendenti delle Pubbliche Amministrazioni.
Il decreto ha reso strutturale il congedo di paternità obbligatorio, fruibile anche contestualmente al congedo di maternità della lavoratrice madre. Per l’esercizio del diritto, il padre dovrà trasmettere comunicazione scritta al datore di lavoro, indicando i giorni in cui intende fruire del congedo.
Vige, inoltre, il divieto di licenziamento del padre lavoratore per tutta la durata del congedo e fino al compimento di un anno di età del bambino.
Per maggiori informazioni: https://www.ergonstp.it/congedo-di-paternita-parentale-e-smart-working-novita-dal-13-agosto/
Per qualsiasi chiarimento contattare il Consulente di riferimento. Ricordiamo che le circolari e le news predisposte dallo Studio hanno valenza meramente informativa e non costituiscono quindi consulenza o prestazione professionale.
I consulenti del lavoro di Ergon Stp:
Erika Damiani (socio) | Massimo Iesu (socio) |
Cristiana Comelli (socio) | Martina Iesu (partner) |
Nicolas Frediani (partner) | Maila Milocco (collaboratore esterno) |