Sgravi fiscali e contributivi per imprese che assumono detenuti. Il Ministero della Giustizia, di concerto con il Ministero dell’Economia e quello del Lavoro, ha pubblicato, sulla Gazzetta Ufficiale n. 246 del 22 ottobre 2014, il Decreto 24 luglio 2014, n. 148
Alle imprese che assumono, per un periodo non inferiore a 30 giorni, lavoratori detenuti o internati, anche ammessi al lavoro all’esterno è concesso un credito di imposta per ogni lavoratore assunto, e nei limiti del costo per esso sostenuto, nella misura di euro 700 mensili, in misura proporzionale alle giornate di lavoro prestate, per l’ anno 2013 e nella misura di euro 520 mensili per gli anni a decorrere dal 2014 fino all’adozione di un nuovo decreto ministeriale.
Alle imprese che assumono per un periodo non inferiore a 30 giorni, lavoratori semiliberi provenienti dalla detenzione o internati semiliberi è concesso un credito di imposta per ogni lavoratore assunto, e nei limiti del costo per esso sostenuto, nella misura di euro 350 mensili, in misura proporzionale alle giornate di lavoro prestate, a decorrere dal 1° gennaio 2013. Dal 1° gennaio 2014 e fino all’adozione di un nuovo decreto ministeriale, il credito di imposta e’ concesso nella misura di euro 300.
Per i tutti lavoratori suindicati, assunti con contratto di lavoro a tempo parziale, il credito d’imposta spetta in misura proporzionale alle ore prestate.
Il credito d’imposta spetta per i medesimi importi previsti per ciascuna tipologia di assunzioni alle imprese che:
a) svolgono attività’ di formazione nei confronti di detenuti o internati, anche ammessi al lavoro all’esterno o di detenuti o internati ammessi alla semilibertà’, a condizione che detta attività’ comporti, al termine del periodo di formazione, l’immediata assunzione dei detenuti o internati formati per un periodo minimo corrispondente al triplo del periodo di formazione, per il quale hanno fruito del beneficio;
b) svolgono attività’ di formazione mirata a fornire professionalità’ ai detenuti o agli internati da impiegare in attività’ lavorative gestite in proprio dall’Amministrazione penitenziaria.