Bonus 100 euro
Il decreto legge 5 febbraio 2020 n.3, convertito con modificazioni dalla legge 2 aprile 2020, n.21 introduce nuove misure volte alla riduzione della pressione fiscale sul lavoro dipendente. L’articolo 1 dispone che è riconosciuta al contribuente una somma a titolo di trattamento integrativo qualora l’imposta lorda determinata sui redditi di lavoro dipendente e assimilati, con esclusione delle pensioni e gli assegni ad essi equiparati, sia di importo superiore alla detrazione da lavoro dipendente.
Il predetto trattamento integrativo è pari a 100 euro mensili (600 euro per l’anno 2020 e 1200 euro annui a decorrere dal 2021) e spetta per intero qualora il reddito non sia superiore a 28.000€, riducendosi via via matematicamente ed azzerandosi al raggiungimento di 40.000€. Il bonus non concorre ovviamente alla formazione del reddito
I datori di lavoro, come sostituti d’imposta, riconoscono in via automatica le somme di cui al punto precedente compensando poi il credito in F24, così come avveniva per l’erogazione del Bonus da 80 euro. A partire dal mese di luglio si assisterà quindi ad un leggero aumento di quelle retribuzioni comprese negli importi sopra descritti, senza che ciò comporti un maggior onere per i datori di lavoro.
L’articolo 3 dispone infine l’abrogazione, a decorrere dalla medesima data del 1 luglio 2020, del bonus Renzi da 80 euro.
Nessun ulteriore adempimento è a carico dei datori di lavoro e resta inteso che lo studio procederà all’applicazione della vigente normativa
I lavoratori assunti nel corso dell’anno 2020 e chi intende rinunciare al bonus dovrà compilare l’allegato relativo.
Cordiali saluti