All’inizio di aprile il click day per accedere al Fondo per il Microcredito del Ministero dello sviluppo economico.
Si tratta di 40 milioni di euro per il 2015 – 30 messi a disposizione dal Mise e 10 dal Movimento 5 Stelle – a favore di soggetti che non hanno tutte le garanzie per ottenere un prestito bancario: persone
singole, società di persone, Srl semplificate, associazioni, cooperative per l’avvio o l’esercizio di attività di lavoro autonomo o di Microimpresa, società tra professionisti.
Grazie all’intervento dello Stato questi soggetti, senza nessuna garanzia reale, potranno chiedere prestiti fino ad un massimo di 35 mila euro e restituirli in 7/10 anni. Un nuovo strumento per le Pmi che potrà essere utilizzato con l’ausilio dei Consulenti del lavoro, i quali hanno avviato una campagna informativa dal titolo “Il Microcredito passa dai Consulenti del lavoro”. L’iniziativa è stata presentata stamattina alla Camera dei deputati alla presenza della presidente del consiglio nazionale dei Consulenti del lavoro, Marina Calderone, e del vicepresidente della Camera dei deputati Luigi Di Maio.
“Assistiamo 1.250.000 piccole e medie e imprese e gestiamo quasi 8 milioni di rapporti di lavoro”, ha spiegato Marina Calderone, presidente del Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Consulenti del lavoro, “pertanto, gli studi dei nostri iscritti rappresentano un presidio funzionale al buon andamento della pubblica amministrazione”. Con l’avvio del Fondo per il Microcredito, “i cittadini italiani potranno avere dai Consulenti del lavoro tutte le informazioni necessarie per la compilazione della domanda, che pubblicheremo anche sul sito www.consulentidellavoro.it”, ha aggiunto la Presidente Calderone.
“Il ruolo dei Consulenti del lavoro è fondamentale, perché senza di loro avremmo fatto poco”, ha dichiarato il vicepresidente della Camera Luigi Di Maio, sottolineando come tutti quei
soggetti svantaggiati che vorranno fare richiesta per il fondo troveranno negli studi dei Consulenti del Lavoro tutte le informazioni utili per realizzare concretamente e senza fretta la loro idea d’impresa. Ci sono, infatti, 30 giorni di tempo per verificare, con il loro aiuto, i requisiti necessari per effettuare la richiesta di finanziamento e per preparare la documentazione da presentare agli istituti di credito.”
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Fonte: Consulentidellavoro.it
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