Ergon Informaclienti aprile
Inviamo la sintesi delle novità del mese, predisposta sulla base dell’Informaclienti redatto dalla Fondazione Studi dei Consulenti del Lavoro.
Nuovo codice degli Appalti in Gazzetta Ufficiale (D. Lgs. 36/2023)
Dal 1° aprile è in vigore il Nuovo Codice dei contratti pubblici. Tra le principali novità, operative dal 1° luglio, si trova l’introduzione dei principi del risultato e della fiducia.
Il primo prevede che le stazioni appaltanti e gli enti concedenti siano orientati verso il raggiungimento dei risultati dell’appalto e della sua esecuzione tempestiva e tenendo conto del rapporto qualità prezzo, nel rispetto dei principi di legalità, trasparenza e concorrenza. Il secondo prevede che l’attribuzione e l’esercizio del potere nel settore dei contratti pubblici si fonda sulla fiducia reciproca nell’azione legittima, trasparente e corretta dell’amministrazione, dei suoi funzionari e degli operatori economici.
È stato inoltre previsto il cd. “dissenso costruttivo”, al fine di bypassare gli stop dei lavori quando sono coinvolti più soggetti: l’ente contrario dovrà motivare il proprio parere negativo e fornire una soluzione alternativa.
Ticket licenziamento anche per le dimissioni durante il congedo di paternità
L’INPS, con il messaggio 1356/2023, ha precisato che in caso di fruizione del congedo di paternità obbligatorio o alternativo, le dimissioni del lavoratore padre dal rapporto di lavoro a tempo indeterminato avvenute durante la durata del congedo e fino al compimento di un anno di età del bambino determinato l’obbligo di pagare il cd. ticket di licenziamento.
Si ricorda che per la durata del congedo di paternità obbligatorio o alternativo e fino al compimento di un anno di età del bambino, il licenziamento intimato al lavoratore padre è nullo, e, in caso di dimissioni volontarie del lavoratore, lo stesso ha diritto alla NASPI quando ricorrano tutti gli altri requisiti.
Il datore di lavoro è tenuto al pagamento del “Ticket di licenziamento” in ipotesi di dimissioni rassegnate dal lavoratore padre in caso di fruizione del congedo di paternità obbligatorio:
- Il datore di lavoro è tenuto a pagare il contributo in caso di interruzioni del rapporto di lavoro a tempo indeterminato avvenute nell’arco temporale che decorre dai due mesi che precedono la data presunta del parto e fino al compimento di un anno di età del bambino;
- L’obbligo contributivo sussiste dal 13 agosto 2022, data di entrata in vigore del D.lgs 105/2022.
Nelle ipotesi in cui l’obbligo del ticket sia conseguente a dimissioni del lavoratore padre, che fruisce del congedo di paternità obbligatorio, intervenute prima del 12 aprile (data del messaggio INPS), il datore di lavoro è tenuto al versamento contributivo entro il giorno 16 del 3° mese successivo a quello di pubblicazione, senza sanzioni e interessi.
Online la dichiarazione dei redditi precompilata
L’Agenzia delle Entrate ha reso noto che dal 2 maggio è possibile consultare, e dall’11 maggio è possibile accettare, modificare e inviare il 730 e il modello Redditi.
Da quest’anno è possibile delegare una persona di fiducia a gestire la propria dichiarazione, online o in video call, per andare incontro a chi, pur in possesso delle credenziali per accedere all’area riservata (es: Spid o Cie), ha poca dimestichezza con le funzionalità web o non può gestirle in prima persona.
Le domande potranno anche essere inviate anche dalla casella PEC della persona di fiducia, non solo quella del delegante, e la delega potrà essere valida per 3 annualità.
Il 730 precompilato dovrà essere inviato entro il 2 ottobre 2023, mentre il modello Redditi entro il 30 novembre 2023.
Controllo a distanza e privacy, le indicazioni dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro (nota 2572/2023)
L’Ispettorato Nazionale del Lavoro (INL) ha fornito indicazioni in merito al rilascio dei provvedimenti di autorizzazione per il monitoraggio e il controllo a distanza dei lavoratori subordinati, alla luce degli ultimi pareri forniti dal Garante per la Privacy.
Fermo restando il divieto assoluto di controllo intenzionale a distanza, l’installazione di impianti audiovisivi o altri strumenti da cui possa derivare un controllo a distanza dei lavoratori deve essere necessariamente preceduta dall’accordo collettivo con le rappresentanze sindacali presenti. Questo è infatti il percorso prioritario previsto dal legislatore, e la procedura di autorizzazione pubblica è solo eventuale e successiva al mancato accordo con RSA/RSU.
Le aziende con più unità produttive situate nell’ambito di competenza della stessa sede territoriale dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro, in caso di mancato accordo sindacale o mancanza di RSA/RSU, possono presentare una sola istanza di autorizzazione all’Ispettorato in presenza delle medesime ragioni legittimanti. L’INL, dopo la verifica delle condizioni formali e sostanziali, emanerà un unico provvedimento valido per tutte le unità produttive interessate dalla stessa istanza.
Per quanto riguarda i sistemi di geo localizzazione (GPS) installati su autoveicoli o altri dispositivi (es: cellulari, computer, ecc.) il Garante della Privacy ha evidenziato che nel rispetto del principio di necessità, la posizione di regola non dovrebbe essere monitorata continuativamente dal titolare del trattamento, ma solo quando ciò si renda necessario per il perseguimento delle finalità legittimamente perseguite. L’INL ha quindi previsto che i dati raccolti e trattati tramite sistemi GPS devono essere limitati a quelli strettamente necessari per il perseguimento delle finalità prestabilite e attinenti alle esigenze organizzative e produttive, di sicurezza sul lavoro o di tutela del patrimonio aziendale.
Per qualsiasi chiarimento contattare il Consulente di riferimento. Ricordiamo che le circolari e le news predisposte dallo Studio hanno valenza meramente informativa e non costituiscono quindi consulenza o prestazione professionale.
I consulenti del lavoro di Ergon Stp:
Erika Damiani (socio) | Massimo Iesu (socio) |
Cristiana Comelli (socio) | Martina Iesu (socio) |
Valentina Bolis (partner) |